Cartelle e rottamazione: prorogate le scadenza di pagamento: cosa sapere sulle date

Slitta il pagamento con la proroga delle scadenze di pagamento delle cartelle in merito alla rottamazione: i dettagli in merito

Cartelle e rottamazione, arriva la proroga della scadenza per la domanda d’adesione alla definizione agevolata e slittano i pagamenti: cosa sapere nel dettaglio e gli aspetti da approfondire al riguardo.

Calendario e banconote
Tuttogratis

In tema definizione agevolata, il pagamento delle prime rate della Rottamazione quater si concentrano alla fine dell’anno, si aspetta il calendario delle scadenze oltre la prima.

Mediante la proroga dei termini della scadenza per la domanda per aderire alla Definizione agevolata all’anno in corso, slittano le date in merito alla regolarizzazione dei debiti attraverso la Rottamazione Quater.

Tuttavia, vi sono delle incertezze a proposito dei pagamenti che seguono la prima rata.

Attualmente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato annuncio di una imminente disposizione, la quale andrà a stabilire al 31.10 il differimento della scadenza a proposito del pagamenti della 1° ed unica rata, precedentemente stabilita al 31.07.

Cartelle e rottamazione, prorogate le scadenze di pagamento: altri dettagli

La presentazione delle adesioni prorogata al 30.06 va a comportare in primo luogo lo slittamento al 30.09 dell’invio della comunicazione dell‘Entrate – Riscossione, che contiene il risultato circa la richiesta ed il nuovo piano di pagamenti. La prima rata dunque, spiega PMI, slitta quindi al 31.10.

Qui si concludono gli aspetti in merito alle anticipazioni circa la riscrittura del calendario. In base a quanto indica la nota del MEF a proposito delle novità riguardo la Rottamazione Quater, non vi è chiarezza in merito al fatto che sia prevista pur la proroga della 2° rata, dalla quale scaturisce il calendario dei pagamenti trimestrali.

In precedenza, la legge originaria andava a fissare il pagamento delle prime due, con importo del dieci per cento del dovuto nel complesso, al 31.07 e al 30.11.

Sarebbero previste, circa le altre rate, spalmate in 4 anni, col saldo il 28.02, 31.05, 31.07 e 30.11 di ogni anno sin dal 2024.

Si potrebbe immaginare uno slittamento a catena di ognuna delle potenziali diciotto rate. Si aspetto in merito il provvedimento annunciato così da esser certi riguardo il piano dei futuri pagamenti.

Altro elemento da rimarcare, spiega PMI; riguarda le rate 2023, ovvero quelle maggiormente pensanti, dal momento che ognuna è del dieci per cento dell’importo totale da pagare. Alla fine dell’anno vi sono anche ulteriori versamenti obbligatori. Si pensi ai contributi INPS e all’acconto delle imposte.

Dunque, tali gli aspetti che portano ad una potenziale situazione difficile in merito al rispetto delle scadenze di pagamento delle rate, ed il relativo rischio di decadere dalla definizione agevolata.

Cambiando tema ma restando in ambito economia, occhio al bonus 380 euro legato ad ISEE: chi può averlo e dettagli su come funziona.

Impostazioni privacy