Bonus 380 euro legato a ISEE: ottima notizia, chi può averlo e come funziona

Sta arrivando il bonus da 380 euro legato a ISEE: i dettagli su chi e come si può avere, gli aspetti e come funziona

A luglio arriva il bonus 380 euro per famiglie che hanno un ISEE minore di 15 mila euro, previsto dalla Legge di Bilancio ed in sostegno delle famiglie.

Donna sorridente e felice, alle spalle delle banconote
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Si chiama Carta risparmio spesa, vista la relativa modalità di erogazione così come la sua finalità, da impiegare per comprare beni di prima necessità sin da luglio di quest’anno.

È una carta prepagata su cui saranno distribuite risorse per i cittadini per gli acquisti. Ad esser finanziati per la misura, cinquecento milioni di euro, con distribuzione in 1.300.00 Postepay, ciascuna da 382.50 euro.

Importo non variabile dunque in base alle condizioni familiari, e inoltre non occorrerà la presentazione di domande, visto il riconoscimento che avverrà direttamente alle famiglie coi requisiti, secondo la posizione della graduatoria.

I singolo Comuni provvederanno ad informare quest’ultimi, stabiliti secondo le indicazioni dell’INPS, e ad occuparsi dell’elargizione delle carte.

Sulla distribuzione delle risorse, ciò avverrà come spiegato di seguito: metà dei buoni distribuita ai Comuni in modo proporzionale rispetto alla popolazione che vi risiede. L’altra metà invece considerando il rapporto tra reddito pro-capite medio nazionale e del Comune.

Di riflesso, le famiglie avranno le carte risparmio spesa in base alle modalità indicate da parte del Comune dove risiedono, e ad ogni modo in via diretta ed automatica, spiega Money.

Bonus 380 euro Carta risparmio Spesa: condizioni e requisiti

Per beneficiare del Bonus 380 euro – Carta Risparmio Spesa, occorre soddisfare dei requisiti previsti, verificati da INPS e poi in automatico comunicati ai Comuni in merito all’assegnazione dei soggetti che ne avranno diritto.

Nel dettaglio, occorre avere un ISEE minore o pari di 15 mila euro; inoltre, corre l’iscrizione di ogni membro del nucleo familiare all’interno dell’Anagrafe della popolazione residente.

Considerando tali criteri, l’accesso alla misura è tale per un’ampia platea di soggetti, tuttavia tenendo conto delle risorse limitate, la concessione si legherà a determinati requisiti di priorità.

La priorità assoluta va alle famiglie con ISEE più basso, e considerando poi la seguente scala:

  • Famiglia di quantomeno tre componenti, di cui uno quantomeno nato entro il 31.12.2009;
  • Nuclei familiari di quantomeno tre componenti, con uno quantomeno nato entro il 31.12.2005;
  • Famiglie quantomeno di tre componenti.

Occorre poi tener conto del fatto che vi sono degli esclusi dalla misura in questione e si tratta di chi percepisce le seguenti misure: Rdc, Reddito di inclusione o altre di inclusione sociale e, oppure, sostegni alla povertà.

Poi indennità di disoccupazione, di mobilità, fondi di solidarietà per integrazione al reddito. Infine, Cassa Integrazione guadagni-Ci e forme di integrazione salariali o di sostegno con erogazione dallo Stato.

Restando in tema bonus, occhio a quello degli infissi: le novità 2023.

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