Postepay Digital, completa e ricca di vantaggi: costi e come richiederla online

La Postepay Digital è una carta di Poste Italiane che si può chiedere online e che propone svariati vantaggi: tutti i dettagli a seguire

Postepay digital, carta che si può richiedere in modo semplice ed online, è una proposta ricca di aspetti vantaggiosi da conoscere, di Poste Italiane: gli aspetti da conoscere, costi, come e dove ricaricarla.

persona con pc e smartphone
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Poste Italiane è sempre pronta ed attenta a rispondere alle esigenze diverse dell’utenza, proponendo prodotti e servizi di qualità ed aggiornati.

Un esempio in tal senso è PostePay Digital, da richiedere ed attivare comodamente online, sul portale ufficiale di Poste.

In merito alla richiesta, per chi ha SPID è tutto più semplice, poiché praticamente non serve altro per procedere.

La proposta di questa carta è completa e piena di aspetti da approfondire, a partire dalla principali caratteristiche, passando per costi e per finire ai vantaggi ad essa legati. A seguire questi ed altri dettagli.

Postepay Digital cos’è e come funziona: carta digitale, fisica, IBAN

La PostePay Digital è una carta totalmente digitale, cui può venir associata un codice IBAN per inviare e ricevere bonifici, e non è tutto.

Nel caso della presenza del codice, si ha modo di accreditare lo stipendio e domiciliare le utenze. La carta, ricaricabile, nominativa e prepagata, si può avere in tre versioni: virtuale senza IBAN, virtuale con IBAN, fissa con IBAN e microchip.

Attivando la carta vi è modo di fare pagare gli acquisti online, trasferire importi verso altri conti, effettuare pagamenti mediante smartphone nei negozi convenzionati con GPay, ApplePay oppure codice Postepay.

Inoltre, la si può impiegare per prelevare denaro agli ATM Postamat, per l’acquisto di biglietti del trasporto pubblico o per il pagamento del parcheggio.

Nel caso della versione della carta con IBAN, vi è anche la possibilità di richiedere quella fisica. Al contempo, per pagamenti non inferiori a 10 euro, si può ricevere sulla carta cashback sino a 3 euro.

Carta digitale Poste, come si richiede

Come detto, chi è titolare di SPID potrà fare la richiesta in pochissimi minuti, seguendo la procedura sul sito di Poste per la richiesta gratuita della carta prepagata online.

In tal caso si opterà per la Digital senza IBAN, altrimenti occorre pagare il canone di emissione di dodici euro a cui si aggiunge il canone annuo.

A proposito dei costi di emissione, sul portale si legge “zero costi di emissione”, per quel che concerne la “carta con IBAN fino al 31/12/2023″. Tale promozione, viene spiegato, è valida col limite di una carta soltanto. Al termine di quest’ultima, l’emissione avrà un costo di“5 euro”.

La procedura è semplice e totalmente online e in tal senso va approfondire questa pagina sul sito ufficiale. Oltre allo SPID, è possibile avendo lo smartphone con fotocamera, oppure un pc con webcam, un documento d’identità.

Per chi non avesse e volesse fare lo SPID è utile sapere che Poste Italiane rilascia anche l’identità digitale mediante PosteID. Per approfondire i dettagli e gli aspetti da conoscere sullo SPID, cliccare qui.

Come e dove si ricarica PostePay Digital

Vi sono vari modi per ricaricare PostePay Digital, ed in primo luogo è possibile all’ufficio postale, versando contanti, con altra Postepay, con carta di debito legata ad un C/C BancoPosta.

Poi, mediante app Postepay dal proprio dispositivo oppure all’interno delle tabaccherie  puntolis, con la presentazione del numero della carta da ricercare e un documento valido, il codice fiscale rilasciata da Agenzia dell’Entrate, tessera sanitaria regionale, ovvero la CIE quale tesserino valido per attestare il codice fiscale.

E ancora, mediante PostePay Open, attraverso l’app Postepay mediante i conti di pagamento tenuti preso altre Banche abilitate.

Restando in tema Poste ma cambiamento argomento, in tema di buoni fruttiferi postali, ecco quanto si guadagna con un investimento da 4 mila euro, numeri importanti e il focus sulle soluzioni proposte da Poste Italiane.

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