Smartphone, mercato in pesante affanno: 2022 da incubo, dato storico

Anche il mercato degli smartphone sta risentendo dell’attuale periodo economico. Complice prezzi sempre più alti, il 2022 ha segnato un dato storico. Mai così male. Ecco l’attuale situazione.

Il mondo tech è sempre in costante evoluzione. I tanti cambiamenti che si segnalano ogni anno, portano a prezzi decisamente molto alti. I costi in aumento hanno segnato anche il settore degli smartphone. Un settore, oggi, che offre tante opportunità ma a prezzi decisamente alti. Cosa che nel 2022 ha portato ad un dato storico ma negativo.

Mercato smartphone
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Nei passati anni, c’erano già state avvisaglie di questo tipo. Da un lato ci sono stati tantissimi dispositivi che si sono affacciati sul mercato. Anche con cadenza semestrale. Mentre dall’altro, la poca innovazione in ogni modello ha portato il mercato ad una calma piatta. Di fatto, segnalando un ambiente abbastanza scarico.

Il picco massimo è arrivato nel 2016, con un massimo di vendita che toccò 1.473 milioni di dispositivi, da quel momento la strada per gli smartphone è stata sempre più dura. C’è sicuramente tanto interesse, ad esempio molti vogliono sapere quanto costerà l’iPhone 15 Pro. Sintomo che la curiosità c’è sempre in riferimento a questo mondo. Come, dall’altra parte, c’è il fatto che tra prezzi e innovazioni qualcosa non va.

Smartphone, dato negativo nel 2022: un settore in profonda difficoltà

Con ogni probabilità, come segnalano gli esperti, il mondo degli smartphone sta vivendo il suo peggior periodo. Nel 2022, si è segnalato un dato profondamente negativo. Un dato che non si vedeva dal 2013. Dalle informazioni riportate dalla Canalys, le vendite globali sono calate sotto la soglia degli 1,2 miliardi di pezzi.

Il quarto trimestre, poi, ha palesato un tracollo completamente inaspettato. Nonostante la presenza del Black Friday e del Cyber Monday, il calo è stato del 17% mentre nella restante parte dell’anno, la percentuale è stata dell’11%. E, come anticipato in precedenza, per trovare numeri di questo tipo bisogna correre al 2013 con consegne che, complessivamente, andarono sotto un miliardo. Fu il periodo in cui i vecchi cellulari andarono in pensione.

Come riportato da Il Corriere che riprende le parole di un’analista di Canalys research, questo settore si è trovato di fronte a tanti problemi. Gli stessi che hanno riguardato tutta l’umanità. Inflazione, costi sempre più alti delle materie prime e logistica, uniti ai prezzi di vendita in salita, hanno portato al peggior trimestre dell’ultimo decennio. Quanto verificato alla fine del 2022 va in controtendenza rispetto a quanto accaduto nel 2021, anno in cui ci fu un aumento della domanda.

Il possibile scenario per il 2023

Anche nel 2023, il settore sarà investito da tantissimi modelli ma pare che, lato innovazioni, qualcosa ancora continui a mancare. Mancherà ancora quella scintilla utile a far riaccendere l’interesse generale. Tanti esperti, qualche anno fa, avevano puntato sul 5G ma nessuno, oggi, sente l’impellenza di cambiare il proprio dispositivo che ha il 4G con uno con una tecnologia avanzata.

Un piccolo nuovo interesse lo si è avuto con i dispositivi pieghevoli. Tanta è stata la curiosità degli affezionati tech. Ma anche in quel caso è mancata la scintilla dato che, al di là dell’interesse, le caratteristiche non sono risultate indispensabili. Inoltre, questi dispositivi hanno segnato anche prezzi altissimi e difficilmente un utente spende più di quello che le proprie esigenze richiedono.

Dunque, senza innovazioni profonde e pesanti, i consumatori preferiranno sempre agire con lo sguardo rivolto al portafoglio. I prezzi sempre più alti senza dovuta innovazione, non fanno altro che portare gli utenti a resistere alle tentazioni preferendo dispositivi più economici oppure continuando a lavorare con il proprio smartphone.

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