La Sardegna: alla scoperta dei suoi tesori archeologici

La Sardegna è stata abitata fin dalla preistoria, come dimostra la presenza di numerose tombe dei giganti, dolmen e nuraghi sul suo territorio.

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Durante l’età della navigazione mediterranea e poi del dominio romano, l’isola divenne un importante centro commerciale ed economico, grazie alla sua posizione strategica.

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un appassionato di archeologia o un semplice viaggiatore curioso, la Sardegna ti
sorprenderà e ti conquisterà con la sua storia.

La Sardegna antica: da Barumini a Nora

Il complesso del Nuraghe di Barumini è uno dei siti archeologici più famosi e visitati
della Sardegna. Costruito intorno al XIV secolo a.C. può contare su circa 60 torri di
pietra collegate tra loro da passaggi e cortili. Il Nuraghe è stato dichiarato
Patrimonio dell’ Umanità dall’UNESCO ed è un luogo straordinario per scoprire la
cultura nuragica e il modo di vita delle antiche comunità sarde.

Durante la dominazione romana, la Sardegna subì una notevole trasformazione
urbanistica e architettonica. L’area della moderna città di Cagliari, ad esempio, ha
una moltitudine di siti archeologici interessanti dal punto di vista storico. Fra questi,
merita una menzione speciale l’Anfiteatro romano, un enorme complesso che risale
al 2° secolo d.C. Originariamente aveva una capacità di circa 12.000 spettatori ed è
stato utilizzato per eventi pubblici e giochi gladiatori.

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Il sito archeologico di Nora si trova nella zona di Pula ed è uno dei più importanti
della Sardegna, essendo stato abitato da Fenici, Punici e Romani che nei secoli hanno
lì lasciato testimonianze importanti. Si possono ancora ammirare la città murata, le
terme, il foro, il teatro romano e molti altri edifici. Non solo si può ammirare
l’imponente complesso, ma anche godere della vista del mare cristallino frontale,
che rende Nora una destinazione estiva molto popolare.

Il complesso nuragico di Santa Cristina e Civita di Bithia

Il Nuraghe di Santa Cristina si trova nella campagna vicino a Paulilatino, a venti
chilometri a nord di Oristano. Questo complesso nuragico è composto da un nuraghe
centrale e una serie di tombe dei giganti e di pozzi sacri. Il sito è molto suggestivo e
circondato dalla natura, con una vista panoramica sulla valle e sulle montagne
circostanti. È interessante notare che il Nuraghe di Santa Cristina ha una notevole
importanza astronomica, essendo stato costruito in modo da seguire i solstizi e le
stagioni.

La Civita di Bithia è un sito archeologico che si trova nella zona di Chia, nel sud-ovest
della Sardegna. Era un’antica città fenicia e, dopo la sua conquista da parte dei
romani, ha subito un importante sviluppo edilizio. Il sito archeologico comprende un
vasto territorio, con le rovine della città e la bellissima spiaggia di Bithia, dove si può
ammirare il tempio fenicio risalente al VII secolo a.C.
La Sardegna offre, dunque, una serie di mirabolanti siti archeologici, e queste sono
solo alcune tappe obbligatorie per chi vuole scoprirne la storia e la cultura.

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