Fai più attenzione al tuo muco: potrebbe darti molte informazioni sulla tua salute!

In realtà esistono diverse tipologie di muco che possono fungere da spie di salute in grado di avvertirci quando qualcosa non va.

Questo potrebbe essere sicuramente un argomento rivoltante per qualcuno, ma è bene, da adesso in poi, dare un’occhiata al muco che cacciamo dal nostro naso!

donna preoccupata che soffia il naso e punti interrogativi
TuttoGratis – Colore del muco

Se c’è una cosa bisogna imparare per capire le propria salute è che tutto è correlato a tutto. A tal proposito, non fa eccezione nemmeno il nostro naso e cosa lo stesso produce. In particolare, come già è stato anticipato dal titolo, il muco è di fondamentale importanza per la nostra salute. Certo, sicuramente ne abbiamo in grande quantità quando siamo influenzati, il che ci rende il naso otturato facendoci sentire uno straccio.

Ma il muco non è solo legato all’influenza o al raffreddore nello specifico. Lo stesso, se ben osservato, può dirci qualcosa su di noi che non ancora sappiamo. E, scendendo ancora di più nel dettaglio, il suo colore, la sua densità e la sua fluidità sono dei parametri da tenere in grande considerazione perché sono questi che ci fanno porre delle domande. Adesso scopriamo meglio di cosa si tratta.

Tutti i colori del muco: fai attenzione a cosa può esserti rivelato

Iniziamo dal muco di colore bianco e molto denso. In tal caso si può stare tranquilli: semplicemente si sta soffrendo per un forte raffreddore, nella maggior parte dei casi. In questo caso, il muco, per via dell’infezione, si trasforma diventando più chiaro e meno fluido.

Il secondo colore di interesse è il giallo. In tal caso possiamo iniziare a preoccuparci perché vuol dire che il raffreddore sta peggiorando. Per fortuna, però, non è ancora nulla di serio, ma si tratta solo dei globuli bianchi che provocano un simile cambiamento di colore.

Forse il colore che può risultare più disgustoso è quello verde il quale, però, è sintomo di sinusite. Un simile colore ci fa capire che il nostro naso sta soffrendo presso la zona dei seni nasali oltre che paranasali. Quindi, è possibile che si inizi a soffrire di congestione oppure si abbia difficoltà a respirare.

Quali sono gli ultimi colori a cui fare attenzione?

Il penultimo colore è quello rosso che subito ci fa pensare inevitabilmente al sangue. Infatti, questo vuol dire che uno o più capillari all’interno del nostro naso si siano rotti. Ciò succede soprattutto quando si ha un raffreddore molto forte e si tende a soffiare spesso il naso. 

L’ultimo colore forse è quello più preoccupante: il muco di colore nero oppure grigio. In questo caso il nostro naso ci sta avvertendo che dove ci troviamo non è affatto una situazione salutare. Spesso capita con lo smog e quanto si respirano sostanze inquinanti.

A cosa serve il muco generalmente?

Per quanto possa sembrare una cosa letteralmente disgustosa, nella realtà dobbiamo molto al nostro muco. In primis, non è niente di anormale dato che viene prodotto dalle ghiandole del nostro naso. Tra l’altro è composto da acqua, sostanze lipidiche, enzimi antisettici, sali minerali e altro ancora.

Fondamentalmente, la sua funzione principale è quello di lubrificare le membrane epiteliali permettendo, così, una corretta respirazione. Tra l’altro, è importante perché mantiene il giusto livello di umidità nel naso e fa da barriera contro gli agenti patogeni presenti nell’aria, evitando che vadano a finire nel nostro organismo.

Altre chicche interessanti che possono aiutarci in fatto di salute

Per quanto possano sembrare innocue, in realtà la nostra salute è fortemente messa in pericolo per via di uno degli oggetti più usati, ovvero le chiavi di casa.

Oppure, un’altra notizia interessante riguarda il cibo caduto a terrà: è vero che lo si può mangiare entro cinque secondi dalla caduta?

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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