iPhone a rischio e a Natale si rischia il tracollo: ecco cosa sta succedendo

Apple rischia di perdere una parte consistente di ordini nel periodo di Natale sugli iPhone. E il motivo è legato al covid ma anche alle proteste dei lavoratori in Cina.

Ci sono pochissimi dubbi sul fatto che i grandi colossi della tecnologia ricorderanno per tanto tempo questo 2022 che ormai si accinge alla sua conclusione.

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E questo in primo luogo perché si è trattato dell’anno in cui si è verificata la prima grande crisi del settore, che ha costretto colossi come Meta di Zuckerberg, a predisporre centinaia di finanziamenti a causa della grande incertezza che c’è adesso sul futuro. 

iPhone, ecco perchè la produzione è in crisi

Una situazione che fino a due anni fa sembrava semplicemente impensabile, visto quanto negli ultimi dieci anni è cresciuto il fatturato di queste aziende. E invece la recessione mondiale che sta gradualmente arrivando, ha iniziato con il colpire proprio le aziende tecnologiche. Ma ci sono anche problemi legati alla produzione iniziati ben prima della pandemia, come ad esempio la guerra del silicio a Taiwan, che già da un po di tempo avevano iniziato a mettere aziende blasonate come la Apple in seria difficoltà.

In Cina ad esempio c’è una città, conosciuta come iPhone City, in cui l’azienda di Cupertino ha dislocato in altri tempi una parte consistente della sua produzione.  A causa anche dei vari lockdown di questi due anni, la produzione  degli iphone si è seriamente compromessa, al punto che molti esperti sostengono come verranno a mancare a Natale oltre quindici milioni di acquisti di iPhone. 

Per la prima volta, l’azienda di Cupertino è rimasta senza iPhone per Natale

Ma questo è successo non solo per le difficoltà produttive ma anche per le proteste all’interno degli stabilimenti. Questa crisi infatti sembra aver portato una maggior consapevolezza nella classe lavoratrice del luogo, che adesso reclama più diritti salariali. I lavoratori sembrano molto determinati ad ottenere condizioni migliori, e a causa del loro ostracismo, la produzione globale dell’impianto si è già abbassata del 20 per cento. Molti però sono sicuro che vi sarà un netto miglioramento della situazione a dicembre.

Oltretutto, questa è la prima volta nella storia di Apple che si arriva alla fine dell’anno, senza avere una produzione di iPhone disponibili da vendere sul mercato, è già solo questo rende l’idea di quanto sia grave e atipica questa situazione. C’è però anche da aggiungere che le proteste negli ultimi giorni si sono affievolite, e da quanto si apprende, la produzione nello stabilimento Foxconn dovrebbe riprendere a breve, salvando quantomeno una parte degli ordini natalizi arrivati all’azienda di Cupertino.

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