Invalidità al 75%? Ci sono sorprese che nessuno si aspettava: cosa è cambiato

Chi ha un’invalidità al 75% può beneficiare di alcune agevolazioni, ma non sono sempre uguali per tutti. Ecco le novità 2023.

Tra i diversi benefit elargiti a chi ha un’invalidità, troviamo l’assegno mensile, l’accesso a pensione anticipata, l’iscrizione alle categorie protette dei lavoratori e alcune  esenzioni per i ticket.

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Non ci sono regole univoche, però: ogni situazione viene presa in carico dal medico dell’assistito invalido, dalla Commissione INPS, a volte dai Servizi Sociali di concerto con l’Amministrazione, per fare un quadro della situazione generale e creare un supporto ad hoc.

Ricordiamo che per accedere ad un’invalidità di almeno il 75% il soggetto deve effettuare tutta una serie di procedure e poi essere riconosciuto gravato di una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo.

Qual è la procedura per ottenere l’invalidità al 75%?

La persona che intende chiedere il riconoscimento dell’invalidità deve seguire un iter ben preciso, e la prima cosa da fare è certamente quella di procurarsi tutta la documentazione attestante il problema fisico o psichiatrico. Il medico di famiglia provvederà poi a inoltrare la domanda all’INPS telematicamente. In linea generale servono questi documenti:

  • Documento riconoscimento in corso di validità;
  • Codice fiscale;
  • Stato civile
  • Certificato telematico rilasciato dal medico di base (validità di 90 giorni);
  • Codice IBAN o altro canale per l’eventuale accredito della pensione di invalidità;
  • Ultima dichiarazione dei redditi presentata;
  • Numero di cellulare

Dopo l’invio della domanda solitamente non trascorre molto tempo prima che il soggetto richiedente venga convocato per una visita alla Commissione INPS. Se tutto è in linea con la richiesta, viene assegnata la percentuale di invalidità e comincia l’erogazione dell’assegno e di altri benefici.

Non mancheranno, negli anni a seguire, comunicazioni inerenti al rinnovo della domanda e il soggetto potrà essere nuovamente visitato, a discrezionalità della Commissione. In caso di riconoscimento dell’invalidità civile con percentuale del 75% si ha diritto all’assegno di invalidità per 13 mensilità, e un requisito da rispettare è anche quello reddituale.

Le novità previste per l’anno 2023

Con la Circolare n.135 del 22 dicembre 2022 l’INPS ha comunicato i nuovi importi per l’anno 2023 sulla base della rivalutazione dei costi di vita. Le modifiche hanno compreso anche i limiti reddituali per la ricezione dell’assegno di invalidità.

  • Per l’anno 2023 l’assegno mensile per gli invalidi civili parziali sarà pari a 313,91 euro e il limite reddituale è fissato in 5.391,88 euro
  • ricordiamo che per l’anno 2022 l’importo era di 291,88 euro a fronte di un limite reddituale di 5.015,14 euro.

Altri vantaggi per chi ha l’invalidità del 75%

I lavoratori del settore privato e pubblico cui è stata riconosciuta una percentuale di invalidità del 75% hanno diritto alla maggiorazione dell’anzianità pari a 2 mesi per ogni anno, con un limite di 60 mesi.

Tra le altre agevolazioni c’è anche la possibilità di iscriversi al Collocamento mirato come soggetti facenti parte alle categorie protette e dunque di avere meno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, sono previste alcune agevolazioni fiscali, farmaci per patologie gratuiti oppure l’esenzione del ticket per le prestazioni sanitarie. Ricordiamo anche i vantaggi per il Canone Rai.

Infine, coloro che hanno una percentuale dal 74% in su hanno diritto all’APE sociale (minimo 63 anni di età e 30 di contributi, mentre per le donne 29 anni di contributi con un figlio e 28 in caso di due o più figli) e alla pensione per lavoratori precoci (41 anni di contributi) anche se per ogni caso dovranno essere soddisfatte le condizioni stabilite dalla legge.

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