Fumo, arriva lo stop totale: la stretta sui fumatori

Arrivata una nuova stretta dal governo italiano sui fumatori. È stato deciso uno stop totale al fumo anche all’aperto: ecco quali sono le norme riguardo il tabacco.

Il fumo di tabacco contiene tante sostanze chimiche che sono dannose non solo per i fumatori, ma anche per i non fumatori che respirano il fumo passivo. Proprio con lo scopo di tutelare la salute dei cittadini, sono state annunciate le nuove misure riguardo l’uso delle sigarette e anche delle sigarette elettroniche.

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A quanto pare è pronta la nuova bozza con i divieti che riguardano le sigarette, le e-cig e i prodotti da tabacco riscaldato. A quanto si evince dalla manovra del ministro della Salute Orazio Schillaci, pare proprio che ci sarà un vero e proprio stop totale al fumo. La norma riguarderebbe anche il fumo all’aperto.

Le norme del governo italiano vedono un divieto per i fumatori nell’accendere una sigaretta nei dehors, nei parchi e alle fermate dei mezzi pubblici nel caso in cui sono presenti sia le donne incinte che i bambini. A dir la verità, tale normativa era stata già stata annunciata lo scorso gennaio 2023, ma adesso il ministro Schillaci l’ha resa effettiva. Andiamo a conoscere i dettagli.

Stop totale al fumo: ecco quali sono le nuove norme

Nella bozza ministeriale, il divieto per i fumatori riguarda tutti i tipi di sigarette, anche quelle elettroniche, e non solo nelle strutture al chiuso, ma anche nei luoghi esterni. A quanto pare è possibile fumare solamente negli ambienti aperti in cui sono presenti delle aree riservate ai fumatori.

A quanto pare, il divieto riguarda lo stop del fumo all’aperto nei luoghi come fermate di bus, metro, treni e traghetti. La bozza ministeriale prevede anche l’eliminazione delle sale fumatori all’interno degli aeroporti. Una stretta che punta il dito anche contro le pubblicità delle sigarette elettroniche di tutti i tipi, dove verranno imposti dei paletti rigidi.

Per chi trasgredisce le regole sarebbe prevista una multa di 275 euro, una sanzione ridotta del 50% nel caso in cui si paga entro due mesi. La stessa sanzione amministrativa riguarda chi infrange il divieto di fumo tradizionale nei luoghi al chiuso. Per il momento si tratta solamente di una bozza ministeriale e non ancora definiti, per questo suscettibili di modifiche. I divieti, inoltre, potrebbero essere inseriti all’interno di un disegno di legge emanato nei prossimi mesi.

A contribuire alla decisione governativa sono stati i dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità nel documento “Rapporto sul fumo in Italia”, presentato durante la Giornata mondiale contro il tabacco 2022, nel quale è stato mostrato come in Italia ci sono un fumatore su quattro, in tutto circa 12,4 milioni di fumatori, rappresentando così il 24,2% della popolazione. Un aumento che riguarda sia le donne che gli uomini.

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