Cibo, tante soluzioni per non sprecarlo: i consigli che aiutano anche la natura

Il cibo potrebbe essere protagonista di un eccessivo spreco ma sono vari i modi per salvaguardarlo: dal riciclo fino all’utilizzo del frigorifero, i dettagli.

Lo spreco di cibo in Italia è un fattore, oggi, molto rilevante soprattutto se si guarda l’area domestica, questa tocca quota 79% dello sperpero alimentare. Ragion per cui bisogna arginare questo fenomeno sempre più crescente.

Spreco cibo
Spreco cibo – Tuttogratis.it

I numeri per quanto riguarda lo spreco del cibo in Italia sono molto alti. Questi devono non solo considerare le cifre pagate per il cibo che viene gettato ma anche tutte le spese per lo smaltimento. I numeri dicono che ogni italiano produce 65 kg di rifiuti all’anno, cosa che conduce ad essere sopra la media europea di 7 punti.

Già da questo dato possiamo comprendere come tale fenomeno debba essere fermato, per fare ciò bisogna mettere in campo alcuni ma fondamentale atteggiamento. Vediamo insieme tutti i consigli nel dettaglio.

Come evitare lo spreco di cibo

Ridurre, nella speranza di azzerare, lo spreco è vitale non solo se si parla di cibo ma anche di altre risorse che abbiamo in casa come l’acqua. Per quanto riguarda la salvaguardia degli alimenti possiamo mettere in campo delle modifiche facili e veloci, ecco quali sono:

  • Utilizzare in maniera strategica il frigorifero: un indicatore fondamentale e da non dimenticare è la scadenza del cibo, per ricordare gli alimenti vicini alla data di riferimento basta posizionarli nei reparti centrali del frigo;
  • Spesa intelligente: per eseguire una spesa senza eccessi dobbiamo verificare cosa realmente ci manca nella nostra dispensa. Inoltre, meglio evitare i prodotti in offerta e con scadenza a breve se siamo certi di non riuscire a consumarli, a maggior ragione se essi sono freschi;
  • Il congelatore: cibo fresco e avanzi possono essere conservati in piccole quantità nel freezer;
  • Il sottovuoto: questa tecnica può contrastare lo spreco anche se non riusciamo a fare a meno degli acquisti compulsivi. Per utilizzare tale modalità dobbiamo avere un macchinario apposito;
  • Occhio alla scadenza: non sempre la data di scadenza segna la fine del percorso dell’alimento ma alcuni possono essere consumati anche uno o due giorni dopo, nello specifico quelli che hanno la dicitura “da consumare preferibilmente entro”;
  • Cucinare gli avanzi: gli avanzi possono essere ingredienti importanti per un nuovo piatto, non gettiamoli mai diamo vita alla nostra creatività mettendo in campo nuove ricette;
  • Nuova vita ai cibi maturi o ammaccati: questi alimenti potrebbero essere cestinati da subito ma, in realtà, sono utili per zuppe, frullati o dolci.

Come evitare di sprecare i cibi più comuni

Ogni alimento ha un suo percorso di vita, anche quando si parla di spreco. Tra i più comuni troviamo: pane, verdure, frutta e insalata. Vediamo come evitare per loro un epilogo non adeguato:

  • Pane: quando il pane diventa duro cerchiamo di riutilizzarlo per fare dolci, pangrattato, bruschetta e crostini;
  • Verdure: le verdure possono essere utilizzate per molteplici piatti come zuppe, sformati e brodo vegetale;
  • Frutta: questo alimento conduce a 3 errori: cattiva conservazione, quantità acquistata eccessiva e i frutti più maturi vengono cestinati;
  • Insalata: l’insalata viene cestinata per qualche macchia in più, alcune foglie non splendenti oppure un colore non al massimo. Tutti dettagli a cui è possibile soprassedere così da consumare tranquillamente il prodotto.
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